Bellagio: la perla del lago di Como
Bellagio è stata denominata “la perla del lago di Como” ed è forse il paese del Lago di Como più famoso al mondo.
Ha la fama di essere considerato una delle più belle terrazze panoramiche d’Italia ed è celebre per la sua pittoresca posizione. Si trova infatti proprio sulla punta del lago di Como che unisce i due rami. In particolare: quello di Como e quello di Lecco ( Punta Spartivento – il punto più estremo di Bellagio ).
Non sono solo gli alberghi e i ristoranti di gran classe, dove l’eleganza fa da padrona, a rendere la località lombarda una vera e propria chicca. Ma anche le antiche e suggestive abitazioni del vecchio borgo. Nonché i misteriosi vicoli e caratteristiche scalinate acciottolate dove sfilano uno dopo l’altro negozi variopinti che offrono diversi prodotti di qualità.
Posizione
Grazie alla sua particolare posizione, Bellagio è un luogo unico, capace di far innamorare anche il turista più esigente. Il turista non manca di incantarsi di fronte alla sua bellezza. E proprio grazie al fatto di trovarsi nel bel mezzo del lago di Como, Bellagio offre una panoramica davvero a 360° sulle cime alpine. In primis sul ramo orientale del lago, dove potete vedere le cime delle Grigne, del Grignone e della Grignetta, spingendosi a nord con il Monte Legnone. Su su fino alla Valtellina ed alla catena delle Alpi.
Bellagio gode di un microclima temperato paragonabile a quello della riviera ligure. Grazie a questa caratteristica, Bellagio è una delle prime destinazioni vacanziere dell’Italia del Nord. Questo fin dai tempi degli antichi romani. Per poi lasciare tracce nei pensieri di tanti letterati europei, tra cui Flaubert e Stendhal.
Hotel, Ville e non solo
Uno degli hotel più rinomati e di fama mondiale presente nel “la perla del lago di Como” è senza dubbio il Grand Hotel Villa Serbelloni, hotel 5 stelle lusso. Dapprima venne costruito nel 1850 come lussuosa villa vacanze in riva al lago per una nobile famiglia di Bergamo (il conte Frizzoni). Successivamente nel 1873 viene trasformato nel Grand Hotel. Fin da subito ebbe un grande successo e divenne la destinazione di nobili da ogni parte del mondo. Lo stile Impero, Neoclassico e Liberty si incrociano armonicamente per compiacere e incantare i benestanti ospiti dell’epoca. Nel 1918 diviene proprietà della famiglia Bucher, pionieri dell’hotellerie di lusso. Divenne negli anni ’50 centro della “Dolce Vita”, sempre più popolare tra le star di Hollywood e i politici internazionali. Sir Winston Churchill, Roosevelt, i Rothschild, J. F. Kennedy, Mary Pickford, Clark Gable, Al Pacino e non solo.
La Rockefeller Foundation
A Bellagio dal 1959 vi è inoltre una sede della fondazione Rockefeller Foundation, che ha ospitato migliaia di artisti, politici, scienziati da tutto il mondo per cercare soluzioni ai problemi della nostra società. Per averne un’idea, nel Centro hanno soggiornato i premi Nobel Joseph Stiglitz e Mohamed Yunus, scrittori quali Maya Angelou e Michael Ondaatji insieme a politici internazionali come Mary Robinson e Montek Ahluwalia.
I giardini di Villa Melzi d’Eril
Inoltre a Bellagio è possibile visitare i giardini all’inglese di Villa Melzi d’Eril, ricchi di piante rare ed esotiche, alberi secolari, azalee ed anche ambientazioni architettoniche ed arredi. Come l’urna etrusca del III secolo a.C. nella grotta. Le due sculture egizie del XIII e XIV sec. a.C. nel laghetto delle Ninfee. L’ottocentesco gruppo scultoreo Dante condotto per mano di Beatrice, da cui Franz Lizst trasse ispirazione per la sua Sonata a Dante. La villa, non visitabile, venne realizzata tra il 1808 e il 1810 dall’architetto Giocondo Albertolli per Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi. Egli desiderava una villa elegante come la Villa Reale di Monza. Fece intervenire gli artisti più importanti dell’epoca per abbellirla, quali i pittori Appiani e Bossi, gli scultori Canova e Comolli, il bronzista Manfredini.
La perla del lago di Como: curiosità: film ed altro…..
I vicoli e stradine di Bellagio la perla del lago di Como furono scelti anche per l’ambientazione di film di successo. Luchino Visconti vi ambientò “Rocco e i suoi fratelli”. Sergio Leone una sequenza di “C’era una volta in America”. Inoltre “Un attimo di vita” di Bobby Deerfield, “Un mese al lago” di John Irvin, solo per fare alcuni esempi.
Forse non tutti sanno che il Poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti, considerato padre del Manifesto Futurista, morì a Bellagio nel 1944 all’Hotel Excelsior. L’ultimo giorno del poeta viene raccontato nell’articolo del giornale locale La Provincia di Como.
La fama del nome Bellagio è stata quindi utilizzata per chiamare a Las Vegas (USA) uno dei più importanti e lussuosi hotel-casinò della città.
Bellagio si trova a soli 30 km da Como, un comodo ferry-boat la collega a Cadenabbia – Tremezzo, dove è possibile ammirare la meravigliosa Villa Carlotta, o raggiungere Lenno con Villa Balbianello. O raggiungere Varenna, sull’altra sponda, con la superba Villa Monastero e la “passeggiata degli innamorati“.